Come e quando fare domanda di adesione agevolata per ottenere gli sconti su sanzioni e interessi
18 Gennaio 2017 – È partito il condono Equitalia, con la rottamazione delle cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2016, che potranno essere pagate usufruendo della sanatoria su interessi e sanzioni. La domanda potrà essere inoltrata entro il 31 marzo 2017: in questo modo il contribuente ha l’opportunità di pagare l’importo residuo del debito senza sanzioni e interessi di mora. Lo Stato prevede di recuperare le somme che gli sarebbero dovute per 3,4 miliardi di euro, in due anni.
TERMINI E SCADENZE DA RISPETTARE
Ecco in sintesi i termini e le scadenze da rispettare:
- entro il 28 febbraio 2017 Equitalia dovrà inviare ai contribuenti una informativa per comunicare eventuali carichi affidati all’ente di riscossione entro il 31 dicembre 2016 ma non ancora notificati al contribuente medesimo;
- entro il 31 marzo 2017 il contribuente potrà presentare la domanda di accesso agli sconti su sanzioni e interessi. Oltre questa data non sarà più possibile accedere alla rottamazione delle cartelle Equitalia;
- entro il 15 dicembre 2017 dovrà essere versato almeno il 70% del debito e pagata la terza rata;
- entro settembre 2018 dovrà essere concluso il pagamento rateale.
CHI PUO’ RICHIEDERE IL CONDONO EQUITALIA
Potranno richiedere la “definizione agevolata” tutti i contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali nel periodo 2000/2016. A questi viene offerta la possibilità di saldare il loro debito versando unicamente la quota dovuta maggiorata dell’aggio per la riscossione e per le spese di notifica: uno scontro che, in alcuni casi, può raggiungere il 30-40% dell’importo notificato. Altro vantaggio della rottamazione delle cartelle è la possibilità di rateizzare l’importo in 5 rate, 3 delle quali devono essere versate entro dicembre 2017 e le rimanenti entro settembre 2018; lo slittamento di una sola delle rate farà decadere il beneficio.
A CHI NON CONVIENE IL CONDONO
Non a tutti conviene il condono Equitalia. Si tratta, ad esempio, dei contribuenti che hanno accumulato cartelle esattoriali di importo elevato; in una situazione di difficoltà di liquidità, infatti, aderire alla sanatoria comporterebbe il versamento della maggior parte del debito contratto entro pochi mesi. La strada migliore potrebbe essere quella della rateizzazione, cui è ancora possibile aderire, che pur comportando la rinuncia allo sconto su interessi e sanzioni, consente di saldare il debito in 72 rate, con la possibilità di saltare fino a 5 rate prima di vedersi revocare il beneficio.
COME FARE DOMANDA E SCADENZA PER IL CONDONO
Dopo aver presentato la domanda entro il 31 marzo 2017, il contribuente dovrà attendere una risposta da Equitalia, che dovrebbe arrivare entro 180 giorni, per sapere le la sua domanda è stata accolta.
Nel caso in cui la richiesta sia accettata si potrà scegliere se saldare il debito in un’unica soluzione o in cinque rate, l’ultima delle quali da versare entro settembre 2018. Nel caso in cui di decida di optare per la rateizzazione, bisognerà fare attenzione alle scadenze in quanto, il mancato rispetto di una scadenza, comporterà la decadenza dal beneficio del condono e il versamento in un’unica rata di tutta la cartella esattoriale, inclusi interessi e sanzioni.