“Tra gli 8 milioni e mezzo di cartelle esattoriali gia’ partite, la stragrande maggioranza saranno recapitate ad artigiani, commercianti e piccoli imprenditori. Ovviamente per la difficile condizione economica in cui versa il Paese, acuita dal lockdown a seguito dell’emergenza Covid-19, tante partite iva non riusciranno a pagare quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate e della Riscossione”. Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “Chiediamo al Governo – aggiunge Sciotto -, se davvero vuole salvare il sistema economico delle piccole e medie imprese, di varare una norma saldo e stralcio per le cartelle esattoriali. In questa fase di emergenza è necessario dare la possibilità agli imprenditori di far pagare un 20% del dovuto e chiudere le pendenze con il fisco”. “Questo consentirebbe alle casse dello Stato – conclude il leader della Fapi – di ricevere un immediato gettito che diversamente non potrebbe realizzarsi e, inoltre, si darebbe a molti imprenditori la possibilità di liberarsi dalle pregiudizievoli che ostacolano l’accesso al credito e bloccano nuovi investimenti per la ripartenza”.

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