La montagna ha partorito il topolino. Finalmente è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il dl rilancio. Avevamo chiesto al Governo più coraggio, ma evidentemente la variegata maggioranza che sostiene il premier Conte non è riuscita a fare sintesi sui provvedimenti chiave per le imprese e la crescita. Lo afferma, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “Anche riscontrando segnali incoraggianti su Irap e contributi a fondo perduto sulle perdite registrate durante il lockdown, – spiega Sciotto – sono rimasti inevasi capisaldi fondamentali come la semplificazione e la sburocratizzazione per l’accesso al credito, e la rottamazione delle cartelle esattoriali e contributive”. “Chiediamo alle forze politiche – aggiunge – di aprirsi al confronto con le parti sociali in fase di conservazione del decreto, perché un apporto di proposte, da parte di chi vive quotidianamente le difficoltà delle imprese, potrebbe servire a rendere il provvedimento licenziato dall’Esecutivo più performante ed incoraggiare la ripresa economica”. “Siamo disponibili a collaborare con Palazzo Chigi e le forze parlamentari, nell’esclusivo interesse del Pase, per uscire al più presto dalle secche della difficoltà economica ed imboccare la strada della crescita e dello sviluppo”, conclude. (
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