“I 25.000 euro di prestito, previsti dal dl liquidità, sono insufficienti per affrontare la ripartenza. La stragrande maggioranza delle piccole e medie imprese userà questa liquidità per pagare le tasse. Tanti artigiani, costretti a chiudere a causa dell’emergenza sanitaria, non sono in condizione di ravviare la produzione se il Governo non deciderà di aumentare la soglia di finanziamento”. Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “Chiediamo, pertanto, al Governo – conclude Sciotto – di raddoppiare il tetto dei finanziamenti alle piccole e medie imprese, portandolo a 50.000, estendere la garanzia da parte dello stato, arrivando al 100%, e garantendo tempi certi e zero burocrazia per le istruttorie sui prestiti da parte delle banche”.

Condividi