Oggi, lunedì 16 dicembre, ultimo giorno per pagare l’Imu/Tasi. Per calcolare l’importo dell’Imu (che andava suddiviso tra acconto e adesso saldo) bisogna prendere la rendita catastale dell’immobile, rivalutarla del 5% e moltiplicarla per un coefficiente diverso in base alla tipologia dell’immobile. Quindi 160 per abitazioni, magazzini, autorimesse, 140 per laboratori e locali senza fine di lucro, 80 per uffici, banche, assicurazioni, 65 per opifici e alberghi, 55 per negozi e botteghe. Ricordatevi che la base imponibile è ridotta del 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico, dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati. Una volta eseguiti questi calcoli, per arrivare alla somma da versare bisogna applicare le aliquote Imu. Quella base è del 7,6 per mille che i Comuni, però, possono aumentare fino al 10,6 per mille e diminuire sino al 4,6 per mille. Per l’abitazione principale e le relative pertinenze di immobili che non sono esenti dal pagamento dell’Imu perché considerati di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9) l’aliquota è del 4 per mille. Anche in questo caso i Comuni possono aumentarla fino al 6 per mille o diminuirla fino al 2 per mille. In più va applicata, sul totale ottenuto, una detrazione di 200 euro, che sempre i Comuni possono aumentare fino a concorrenza dell’imposta dovuta.
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