L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida fiscale Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, un utile strumento dedicato al nuovo obbligo di certificazione dei corrispettivi che dal 2020 manderà definitivamente in soffitta i vecchi scontrini fiscali e le vecchie ricevute. Per i consumatori cambia poco: riceveranno un documento che non ha valenza fiscale ma esclusivamente commerciale. La nuova modalità di certificazione dei corrispettivi prevede l’impiego di strumenti tecnologici idonei, anzitutto, a garantire inalterabilità e sicurezza dei dati. Questi strumenti sono attualmente due: il registratore telematico e la procedura web “documento commerciale online”. Il primo è quello che meglio si adatta alle attività dei commercianti al dettaglio (bar, ristoranti, panetterie, ecc.) che fino ad oggi hanno emesso scontrini mediante un registratore di cassa o ricevute fiscali con una certa ripetitività. Con questo strumento la memorizzazione dei dati dei corrispettivi e l’emissione del documento commerciale si possono effettuare anche in assenza di connessione alla rete internet. Basterà connettere l’apparecchio alla rete nel momento di chiusura di cassa e fino a quando l’operazione di trasmissione non sia avvenuta.

Per quanto riguarda semplificazioni e vantaggi per gli operatori economici, la guida ricorda, anzitutto, che non sarà più necessario tenere il registro dei corrispettivi: la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati sostituiscono, infatti, gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate in ciascun giorno. Non occorrerà conservare neanche le copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti, come avveniva con le copie delle ricevute fiscali. Inoltre, per l’acquisto del registratore telematico, o per l’adattamento del vecchio registratore di cassa, è concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta, pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.

Tra gli altri vantaggi, infine, la riduzione dei costi per la verifica periodica del registratore telematico, rispetto a quelli sostenuti per i tradizionali registratori di cassa, poiché si passa da una “verificazione” annuale a una biennale. Chi, invece, usava bollettari madre/figlia e utilizzerà la procedura web dell’Agenzia non sosterrà più il costo di acquisto del bollettario.

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