Il Consiglio dei ministri ha approvato il dl crescita con la formula ‘salvo intese’, per via della necessità di affinare le complesse ed articolate novità introdotte. Dalla rottamazione delle cartelle per multe e tasse locali alla revisione dell’Ires alle Zone economiche speciali, ecco le principali misure:
– ROTTAMAZIONE CARTELLE ANCHE PER MULTE E TASSE LOCALI La rottamazione delle cartelle, già prevista per l’Erario, viene estesa agli enti territoriali. La norma prevede la possibilità per regioni, province, città metropolitane e comuni di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati negli anni dal 2000 al 2017, stabilendo l’esclusione delle sanzioni. Gli enti territoriali avranno 60 giorni di tempo per procedere.
– STOP MINI IRES, TAGLIO AL 22% DAL 2019 Stop alla mini Ires e taglio immediato dell’aliquota al 22,5%. Lo sconto introdotta nella legge di bilancio che riduce l’aliquota Ires dal 24 al 15% viene sostituito con l’applicazione subito dell’aliquota agevolata al 22,5%, a partire dall’anno di imposta 2019, e poi al 21,5% per il 2020, al 20,5% per il 2021 e al 20% dal 2022. Lo sconto si applica sugli utili di esercizio reinvestiti in azienda, nei limiti dell’incremento di patrimonio netto a esclusione delle banche.
– IMMOBILI ENTI LOCALI IN PIANO DISMISSIONI Per rafforzare il piano di dismissioni immobiliari del governo viene esteso agli enti territoriali. Oltre l’80% dei beni cedibili risulta di proprietà degli enti locali.
– SCONTO IMU SU CAPANNONI SALE AL 50% Aumento progressivo della deducibilità dell’Imu sui capannoni dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo, che passa dal 40% al 50% per il 2019 e dovrebbe salire al 60% nel 2020.
– PROROGA CREDITO IMPOSTA R&S Prorogato per il triennio 2021-2023 il credito d’imposta in ricerca e sviluppo in scadenza a fine 2020. Il credito d’imposta è attribuito nella misura del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2019.
– RIENTRO DEI CERVELLI E BONUS A CHI TORNA AL SUD Chi torna in Italia e trasferisce la propria residenza in una regione del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia) pagherà le tasse solo sul 10% del reddito. Tra le misure per il rientro dei cervelli c’è l’incremento dal 50 al 70% della riduzione dell’imponibile per i rimpatriati che trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 2020. Più agevolazioni per docenti e ricercatori italiani non iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero che tornano in Italia entro il 31 dicembre 2019.
– APPLICAZIONE DELLE RITENUTE NEI REGIMI FORFETTARI Introduzione dell’obbligo di applicazione di ritenuta per i datori di lavoro ammessi al regime forfettario.