Dal 2019 anche chi dà in affitto locali commerciali può optare per la cedolare secca al 21%. Il regime della cedolare secca per i contratti commerciali prevede che non siano dovute le imposte di bollo e di registro in luogo di una percentuale del 21% sul 100% del valore del canone da applicare in fase di dichiarazione dei redditi, come avviene anche per i contratti ad uso abitativo in cui tale regime è già consolidato. La possibilità di tale regime fiscale si prospetta in maniera mirata per le piccole/medie attività commerciali; infatti la cedolare secca può essere applicata solamente a locali commerciali accatastati nella categoria C/1 (negozi e botteghe) aventi una superficie fino a 600 metri quadrati. Il regime può essere applicato anche alle eventuali pertinenze locate unitamente al C/1, quali l’autorimessa o il deposito/magazzino, senza che questi ultimi siano contemplati nel calcolo della superficie. Per calcolare il risparmio fiscale e le imposte dovute, ricevere assistenza su tutti gli adempimenti, redigere il contratto di locazione, calcolare, i Caf Fapi Cesac sono a completa disposizione.
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