E’ on line il nuovo servizio “Fai D.A. te” di Agenzia delle entrate-Riscossione, che consente di presentare tramite pc, smartphone o tablet, la domanda di adesione alla nuova definizione agevolata delle cartelle, prevista dal decreto fiscale per gli atti affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2017. Il servizio “Fai D.A. te” consente di chiedere l’elenco delle cartelle “rottamabili”, visionare l’importo dovuto e inviare la domanda senza pin e password, ma trasmettendo la documentazione di riconoscimento. Chi aderisce potrà mettersi in regola senza pagare le sanzioni e gli interessi di mora, o gli interessi di mora e le maggiorazioni ne caso di multe per le violazioni al Codice della strada.
Per utilizzare il servizio “Fai D.A. te”, bisogna accedere alla home page del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it ed entrare nella pagina dedicata alla Definizione Agevolata 2018. In questa sezione è possibile ottenere via email il prospetto informativo con l’elenco di cartelle e avvisi di pagamento che possono essere definiti e l’importo dovuto. Si può scegliere di pagare in un’unica soluzione nel luglio prossimo, oppure in massimo 5 anni con 18 rate, le prime due in scadenza nel 2019 (nei mesi di luglio e novembre) e quattro (febbraio, maggio, luglio e novembre) dal 2020 al 2023.
Una volta ottenute le informazioni si può anche compilare direttamente il modello di domanda DA-2018. Occorrono i dati anagrafici, un indirizzo email, i riferimenti delle cartelle o degli avvisi che si vogliono definire. Vanno poi allegati i documenti di riconoscimento. Il termine per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2019. Il modello DA-2018 può essere inviato, oltre che online, tramite posta elettronica certificata (pec), insieme alla copia del documento di identità, all’indirizzo pec della Direzione regionale di riferimento dell’Agenzia delle entrate-Riscossione (l’elenco degli indirizzi pec regionali è allegato al modello DA-2018 e pubblicato sul portale web). E’ sempre possibile presentare il modello anche agli sportelli, ma dallo scorso anno la modalità on line è stata la più gettonata.