Il Senato conferma la fiducia al Governo sulla Manovra economica. Il testo approderà in Aula a Montecitorio il 28 dicembre. Nella versione finale del provvedimento sono confermate alcune delle misure principali ma arrivano anche delle novità.
Viene prorogato l’incentivo all’occupazione nel Mezzogiorno. Viene introdotto un incentivo, in favore dei datori di lavoro privati, per l’assunzione a tempo indeterminato, nel corso del 2019, di soggetti titolari di laurea magistrale o di dottorato di ricerca. Viene incrementato lo stanziamento per il finanziamento dei percorsi formativi relativi all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale. Viene prorogato per il 2019 il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, elevandone la durata a cinque giorni. Per rafforzare il contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, vengono incrementate le ammende penali e le sanzioni amministrative pecuniarie previste in caso di violazioni di alcune disposizioni in materia di lavoro (per esempio quelle relative al limite di durata dell’orario di lavoro, ai riposi, agli obblighi di comunicazione da parte del datore di lavoro, ecc.).
Sotto il profilo degli interventi a sostegno delle imprese, si segnala, in primo luogo, la previsione di un rifinanziamento di 48 milioni di euro per il 2019, di 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020-2023 e di 48 milioni di euro per il 2024. Per il sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo, si dispone lo stanziamento, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (MISE), di 90 milioni per il 2019 e di 20 milioni per il 2020 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy. È ampliata inoltre la platea dei potenziali destinatari della misura «Resto al Sud».
Il taglio sulle pensioni d’oro (che sarà valido dal 2019 per 5 anni) sarà del 15% per i redditi compresi tra 100mila e 130mila euro lordi e arriverà al 40% per quelle superiori ai 500mila euro. Arriva la nuova web tax sui servizi digitali. La nuova misura con aliquota al 3% sui ricavi dovrà essere versata entro il mese successivo a ciascun trimestre. Per l’avvio e la realizzazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico sono stanziati 800 milioni di euro per il 2019 e 900 mln per ciascuno degli anni 2020 e 2021.