Cala a novembre il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese. Lo rileva l’Istat. Il clima di fiducia delle imprese – spiega l’Istat – continua a registrare flessioni: l’indice, dopo la crescita registrata nella seconda metà del 2017, “entra in una fase di stasi nel primo semestre del 2018 e comincia a diminuire da luglio 2018”. Nella manifattura la diminuzione è concentrata soprattutto nel settore dei beni di investimento. Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nel comparto manifatturiero, che registra una flessione più contenuta rispetto al settori dei servizi e a quello delle costruzioni, si rileva un peggioramento delle attese sulla produzione. Nel settore delle costruzioni, si registra un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle aspettative sull’occupazione. Per quanto riguarda il settore dei servizi, tutte le componenti sono in calo: si segnala in particolare il deterioramento dei giudizi sull’andamento degli affari e la contrazione sia dei giudizi sia delle attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio, l’aumento dell’indice è dovuto  principalmente al  miglioramento dei giudizi sulle vendite e ad una marcata contrazione del saldo relativo alle scorte di magazzino. Invece, le aspettative sulle vendite future sono in diminuzione.

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