I contribuenti che hanno versato imposte non dovute o eccedenti hanno diritto a essere rimborsato. I rimborsi possono essere richiesti alternativamente tramite dichiarazione dei redditi o istanza di rimborso. All’Agenzia delle Entrate, l’istanza di rimborso deve essere presentata entro 48 mesi dalla data della ritenuta o del versamento per i rimborsi di ritenuta o versamenti diretti; 36 mesi dal versamento per i rimborsi dei pagamenti relativi alle imposte indirette (ad esempio imposte di registro, imposte ipotecarie, catastali e imposte di bollo). La presentazione della domanda di rimborso deve avvenire in carta semplice, all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del contribuente al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi dalla quale deriva il rimborso. Per quanto riguarda invece le imposte indirette, l’istanza di rimborso deve essere presentata all’ufficio dove è stato registrato l’atto o la dichiarazione di successione. L’istanza deve contenere i motivi in base ai quali si ritiene di aver diritto al rimborso. Deve essere inoltre corredata dalla documentazione utile a dimostrare appunto le motivazioni, come le distinte dei versamenti eseguiti o le certificazioni delle ritenute subite. Il rimborso, qualunque sia l’importo, può essere accreditato sul conto corrente bancario o postale del contribuente. Affinché ciò sia possibile si dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate le coordinate del conto. Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente bancario o postale, il rimborso viene erogato con altre modalità. Queste dipendono dalla somma da riscuotere: fino a 999,99 euro, comprensivi di interessi, il rimborso può avvenire in contanti. Il contribuente verrà invitato a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale, esibendo un documento d’identità, e potrà ottenere l’accredito in contanti; da 1.000,00 euro e fino a 51.645,69 euro, comprensivi sempre di interessi, il contribuente verrà invitato a comunicare le coordinate del proprio conto corrente, insieme un modello da compilare e consegnare, entro il termine indicato, a un ufficio postale. Se il contribuente non consegna il modello e non fornisce le coordinate del proprio conto, il rimborso verrà eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia; per gli importi superiori a 51.645,69 euro, comprensivi di interessi, e per i rimborsi di soli interessi di qualsiasi importo, la restituzione avviene esclusivamente tramite accredito su conto corrente bancario o postale.
Condividi