Il fisco non va in ferie. Il 15 agosto scade il termine per l’annotazione delle fatture attive del mese precedente. I soggetti in contabilità ordinaria hanno la facoltà di non tenere i registri I.V.A.. Il 20 agosto è il giorno ultimo per il versamento delle imposte. Per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, scade il termine per il versamento, in unica soluzione o come prima e seconda rata, delle imposte IRES/IRPEF ed IRAP a titolo di saldo per l’anno 2017 e di primo acconto per l’anno 2018 con la maggiorazione dello 0,4%. Per i contribuenti persone fisiche e per tutti i contribuenti interessati dagli studi di settore, scade il termine per il versamento diritto annuale alla Camera di Commercio di appartenenza con la maggiorazione dello 0,4% per i soggetti interessati agli studi di settore; il 20 si versa l’IVA a debito del secondo trimestre dell’anno da parte dei contribuenti trimestrali; previsto il pagamento della seconda rata INPS (fissa), relativa al trimestre aprile – maggio – giugno, calcolata sul reddito minimale, mediante versamento presso gli istituti e le aziende di credito o gli uffici e le agenzie postali o i concessionari della riscossione, con l’utilizzo del mod. F24. Da oggi inizia anche la sospensione feriale dei termini: fino al 31 agosto prossimo sono sospesi i termini processuali, ad esempio quelli per presentare un ricorso alle Commissioni Tributarie, fanno eccezione le sospensive. L’agenzia delle entrate concede una sospensione fino al 4 settembre per le attività di risposta a controlli formali e avvisi bonari.
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