pubblicato il 09/12/2017 su www.fapiagricoltura.it ………………………………….
SINDACATO ED AGRICOLTURA BINOMIO DI FUTURO
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Anche il futuro del Sindacato in agricoltura può essere desiderio, speranza, progetto, scelta tra infinite possibilità proiettati in un tempo e in uno spazio che disegna una alternativa ed evoluzione del ruolo dei diversi attori in campo.
L’identikit di una rappresentanza moderna è frutto di tante battaglie, la FAPI, consapevole che agli associati non bastano certamente le parole intravede, senza autoreferenzialità e con competenza, un lungimirante percorso associativo nel fissare, a solo titolo esemplificativo, alcune priorità:
– incentivazione al passaggio da produttore ad imprenditore (IAP);
– impegno per dare organicità di strategia alle produzioni agroalimentari tradizionali attraverso l’elaborazione di progetti unitari territoriali in sinergia con gli altri settori economici;
– promozione dell´aggregazione attraverso le reti d´impresa per favorire anche lo sviluppo della cultura d’impresa;
– Affiancare e sostenere gli imprenditori nel difficile processo di internazionalizzazione verso l´acquisizione di nuovi mercati;
– maggiore efficacia ed efficienza di risposta a livello territoriale, maggiori competenze specifiche.
Non si può fare sindacato di impresa se non si valorizza il ruolo dell´agricoltura in tutti i suoi aspetti. Non basta più saper fare ma bisogna saper ascoltare e venire incontro alle diverse ed articolate richieste dei territori in un non più procrastinabile impegno multidisciplinare. Appare ormai evidente che gli associati hanno bisogno di semplificazione degli adempimenti burocratici in capo alle aziende dell’abbattimento del carico fiscale della tutela del prodotto nazionale, del sostegno economico all’avvio dell’attività di impresa da parte dei giovani della promozione di accordi quadro e di filiera del il supporto all’innovazione e all’internazionalizzazione del settore. E’ opportuno che tutti “i corpi” intermedi della società lavorino sinergicamente per rilanciare il Paese nel suo complesso.
E’ necessaria, però, una visione integrata dove non vi sia la predominanza di un settore sugli altri.
Ad un sindacato agricolo, oggi più che mai, viene richiesto di diventare motore di un cambiamento e di un salto di qualità definitivo che consenta di fornire il supporto necessario agli associati per soddisfare i loro fabbisogni e le loro esigenze: guidando il passaggio a una nuova fase storica, quella di imprenditori correlati in rete. La FAPI deve con sempre maggiore convinzione ed autorevolezza ribadire con forza il ruolo di sintesi e di rappresentanza degli interessi agricoli e fungere sempre più da cerniera tra le imprese, la politica e la pubblica amministrazione.
Avv. Gino Sciotto
Presidente FAPI